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giovedì 8 novembre 2012

Muffin Giganti al Matcha e Cioccolato


Muffin al Cioccolato Fondente e al Cioccolato Bianco

Ingredienti:
150g di Burro
250ml di Latte
2 Uova intere e un tuorlo
200g di Zucchero Bianco
200g di Cioccolato Bianco
380g di Farina 00
una bustina di Vanillina
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di Bicarbonato
1 bustina di Lievito per dolci
Matcha

Variante senza Lattosio:
150g di Margarina
250ml di Latte di Soia
2 Uova intere e un tuorlo
200g di Zucchero Bianco
200g di Cioccolato Fondente Extra (almeno 85%)
380g di Farina 00
una bustina di Vanillina
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di Bicarbonato
1 bustina di Lievito per dolci
Matcha

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°. 
Fare ammorbidire il burro o la margarina a temperatura ambiente in una ciotola poi sbatterlo energicamente con lo zucchero e la vanillina. Aggiungere quindi il sale e sbattere fino a che il composto risulti cremoso. 
Rompere le uova e il tuorlo in un altro contenitore e sbatterle con il latte. Unire il composto di latte e uova a quello di burro e zucchero e continuare a sbattere fino a che il composto non risulterà liscio, ben gonfio e omogeneo (attenzione agli schizzi! Si consiglia di utilizzare un contenitore con i bordi alti).
Mischiare in un contenitore la farina, il lievito e il bicarbonato e unirli setacciandoli al composto fino a che non risulterà omogeneo e senza grumi. 
A parte tritare 100g di cioccolato e spezzettare gli altri 100g a cubetti. Unire mescolando al composto il cioccolato tritato. In una ciotola stemperare il matcha con l'acqua e aggiungere al composto fino a raggiungere la colorazione desiderata. 
Mettere il composto negli stampi per i muffin e inserire per ogni muffin 5 cubotti di cioccolato. Per fare i muffin giganti ci vogliono gli appositi stampi ed è necessario riempirli fino a raggiungere quasi il bordo (lasciare mezzo centimetro), in modo che assumano la classica forma a fungo. 



Infornare per 25 minuti a 180°, per controllare il muffin deve risultare dorato. Al termine del tempo spengere il forno, aprirlo e lasciare i muffin dentro per altri 5 minuti. Sfornarli e attendere che siano ben freddi per toglierli dallo stampo perchè se sono troppo caldi tendono a rompersi e a non staccarsi bene dallo stampo.
Spolverare di Matcha e servire, decorando con salsa alle fragole o frutti di bosco. 


giovedì 30 agosto 2012

A proposito delle Uova



Categorie
A seconda della freschezza, delle caratteristiche interne ed esterne e della loro origine le uova vengono suddivise nelle categorie A, B e C. In commercio si trovano prevalentemente uova di categoria A. "A extra" significa che si tratta di uova freschissime che sono state confezionate nel giorno stesso della produzione e che devono essere vendute entro 7 giorni. Queste uova vengono riconosciute per l'etichetta rossa e pretagliata che - qualora le uova non vengano vendute entro 7 giorni - deve essere strappata. Nel caso che la definizione "A extra" sia stampata direttamente sulla confezione in contrasto con la legge, la cosa - passati 7 giorni - costituisce un'indicazione ingannevole.
Quindi, dopo 7 giorni le uova dovrebbero essere riclassificate in categoria A o B a seconda dello stato in cui si trovano e vanno conservate massimo 3/4 settimane (28 giorni).

Categorie di peso (Categoria A)
XL (grandissime) – peso: da 73 grammi in su
L (grandi) – peso: da 63 a 73 grammi
M (medie) – peso: da 53 a 63 grammi
S (piccole) – peso: meno di 52 grammi


Codice di allevamento di provenienza delle uova (decreto legge 29 luglio 2003, n. 267 – Normativa Europea)



Tipo di Allevamento delle galline:
  • cifra 0: Allevamento Biologico
  • cifra 1: Allevamento all'Aperto
  • cifra 2: Allevamento a Terra
  • cifra 3: Allevamento in Gabbia

Come capire se un uovo è fresco oppure no
Immergere l'uovo integro in un recipiente con acqua fredda salata (circa un cucchiaino di sale): le uova fresche si contraddistinguono perchè vanno a depositarsi orizzontalmente sul fondo, mentre le uova non più fresche tendono prima a mettersi in posizione verticale (circa 1 settimana) poi a salire verso la superficie (cosa che si verifica tra i 21 e i 28 giorni dalla deposizione), quindi più vicine sono alla superficie meno sono fresche. Questo succede perchè invecchiando aumenta la camera d'aria interna quindi aumenta anche la capacità di galleggiamento dell'uovo.
Un altro metodo consiste nell'osservare l'uovo, prima di romperlo, davanti ad una fonte luminosa: il tuorlo deve apparire senza un contorno ben definito, ma leggermente ombreggiato e senza corpi estranei; inoltre ruotando l'uovo esso deve rimanere sempre al centro. Se il tuorlo si sposta con la rotazione, l'uovo non è più fresco.
Un terzo metodo da utilizzare prima della rottura presuppone di agitare l'uovo: se durante questa operazione si sentono rumori (come se “sbattesse” qualcosa dentro) significa che la camera d'aria è già abbastanza grande e l'albume acquoso permettendo al tuorlo di muoversi all'interno, quindi l'uovo non è fresco.
L'ultimo metodo consiste nel rompere l'uovo su un piatto piano e di verificare la consistenza di tuorlo e albume, in particolare: se il tuorlo risulta alto e sodo e l'albume compatto attorno ad esso, l'uovo è fresco, via via che invecchia il tuorlo tende ad appiattirsi e a rompersi durante l'apertura del guscio. Risulterà quindi difficile montarlo ed è sconsigliato utilizzarlo per preparazioni a crudo, come ad esempio per il Tiramisù. 

E' bene ricordare che un uovo non va utilizzato oltre il 28esimo giorno dalla data della deposizione.

Consigli per la conservazione
Riporre le uova in frigorifero (6-8°C) lontane dagli altri alimenti di cui assorbono facilmente gli odori, in particolare metterle nel contenitore apposito con la punta (la parte più robusta) rivolta verso il basso. E' meglio non lavarle, se non subito prima dell'utilizzo, dato che durante questa operazione perdono la pellicola protettiva che le protegge dai microrganismi. Tuttavia, ricordiamo che le salmonelle si ritrovano prevalentemente proprio sul guscio quindi è opportuno lavarsi le mani dopo aver maneggiato le uova per evitarne la diffusione.

Quanto pesa un uovo medio sgusciato
intero: 50 gr
tuorlo: 16,66 periodico. Ovvero, 6 tuorli corrispondono a 100 gr
albume (chiara d’uovo): 35 gr 


Fonti

Frutta e Verdura di Stagione



lunedì 4 giugno 2012

Focaccia dolce integrale al cocco



Ingredienti:
1/2 bicchiere di farina di grano saraceno
1/2 bicchiere di farina di grano duro
1/2 bicchiere di farina di mandorle
1 bustina di lievito vanigliato
1 bicchiere di polvere di cocco essiccato
1 bicchiere di zucchero bianco
1 bicchiere d'acqua
1/2 bicchiere di olio di semi
(opzionale: una tavoletta di cioccolato fondente o gocce di cioccolato)


Procedimento:
Unire in una ciotola tutti gli ingredienti asciutti. Poi versare l'acqua mescolando con le fruste elettriche e infine l'olio di semi a filo.
Aggiungere eventualmente la cioccolata spezzettata grossolanamente (ma tenerne un po' da parte) all'impasto.
Imburrare e infarinare una teglia non troppo grande e versarvi dentro l'impasto. Poi adagiare in superficie la restante cioccolata.
Infornare a 180° per 40 minuti con forno non ventilato.



mercoledì 23 maggio 2012

Takoyaki



Ingredienti:
- polipo a pezzi (magari quello già cotto e surgelato)
- 150g di farina
- 2 uova
- acqua
- dashi granulare
- olio per ungere la piastra
- salsa tonkatsu
- maionese giapponese (o italiana light)
- katsuobushi (tonno affumicato essiccato in scaglie)

Procedimento:
In una pentola lessare il polpo in acqua leggermente salata finché non cambia colore (se crudo, cuocere per circa 15 minuti).
Scaldare anche un po' d'acqua per il brodo dashi (circa mezzo bicchiere d'acqua per un cucchiaino di dado granulare).
Intanto preparare la pastella in una ciotola, mescolando farina e uova. Aggiungere poi il brodo dashi finché la pastella non diventa fluida.
Tagliare il polipo a pezzettini e tenere da parte.
Scaldare la piastra per takoyaki su un fornello medio e spennellarla con l'olio. Una volta calda, versare pastella fino a riempire 3/4 delle formine, aggiungere qualche pezzo di polipo e ricoprire con altra pastella fino a raggiungere il livello della piastra (senza però farla fuoriuscire!).
Appena si forma la crosticina, staccare la pallina utilizzando uno stecchino ben appuntito e rigirarla a testa in giù velocemente, facendo sì che la pastella ancora liquida che copriva il polipo coli nella conca. (Il segreto per farli venire morbidi è proprio questo: non vanno eccessivamente cotti, anzi vanno girati il più in fretta possibile, altrimenti si iniziano a cuocere all'interno ancor prima di rigirarli e non si "svuotano" una volta capovolti)
Quando i takoyaki saranno ben dorati toglieteli dalla piastra e disponeteli su un piatto. Decorateli con salsa tonkatsu, maionese e tonno in scaglie (o alghe essiccate tritate).

NB Io consiglio di prepararne 4 alla volta, al centro della piastra, in modo che abbiano il massimo calore e formino velocemente la crosta. Una volta rigirati e definita la forma sferica del takoyaki si possono spostare ai bordi per ultimare la cottura mentre se ne iniziano a preparare altri al centro.

martedì 22 maggio 2012

Plumcake al caffè, miele e amaretti



Ingredienti:
250gr di Farina 00
1 cucchiaino di Bicarbonato
½ bustina di Lievito Chimico per dolci
100gr di Zucchero di canna
100gr di Miele
90gr di Olio di Semi (100ml)
150gr di Caffè ristretto (circa 6 tazzine di caffè)
2 Uova
6 Amaretti sbriciolati grossolanamente + quelli per la decorazione

Procedimento:
Aggiungere a cucchiaiate la farina setacciata mescolata al lievito e al bicarbonato, a filo mescolare bene il miele e per ultimi gli amaretti.
Sbattere con le fruste lo zucchero e le uova finché non si crea un composto omogeneo e ben montato. Aggiungere a filo l’olio e il caffè e mescolare bene.
Versare il composto nello stampo per plumcake (se non è di silicone ricoprirlo con la carta forno o imburrarlo), sbriciolare sopra qualche amaretto e spolverare con lo zucchero di canna. Mettere in forno statico già caldo a 180° per 40 minuti. Verificare l’avvenuta cottura con lo stecchino e, una volta sfornato, aspettare qualche minuto prima di toglierlo dallo stampo.

Variante:
E' possibile sostituire i 150gr di Caffè con 150gr di Caffè d'Orzo oppure con 150gr di Latte (per le intolleranze al lattosio, si consiglia il latte di riso, piuttosto che quello di soia) in cui sono stati precedentemente sciolti 4 cucchiai di Orzo solubile (si consiglia di riscaldare leggermente il latte per favorire lo scioglimento dell'orzo evitando la formazione di fastidiosi grumi).


Dato che il dolce è secco e quindi adatto alla colazione, per servirlo ad una cena si consiglia di abbinarlo a qualche salsina. Va benissimo la classica crema pasticcera o panna montata, ma se avete voglia di qualcosa di più sfizioso ad esempio alla variante all'orzo era stata abbinata una salsina all'orzo per esaltarne il sapore. 

La Crema all'Orzo è semplicissima da fare:

Ingredienti:
150gr di Ricotta
1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaio di Zucchero semolato
1 cucchiaino di Miele
2 cucchiai d'Orzo solubile
40gr di Latte

Preparazione:
Mescolare la ricotta con lo zucchero e il tuorlo fino a formare una crema omogenea. Aggiungere quindi l'orzo e mescolare finchè non sarà uniformemente distribuito. Riscaldare il latte (senza portarlo ad ebollizione) e aggiungerlo a filo, infine aggiungere il miele.
Da conservare in frigorifero per 3/4 giorni massimo.

giovedì 3 maggio 2012

Schiacciata alla Fiorentina



Ingredienti:

- 150g farina 0 tipo manitoba
- 100g farina 00
- 50g fecola di patate
- 50g frumina
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 2 uova
- 120g latte
- 125g strutto o margarina
- 160g zucchero
- 1 arancia (buccia grattugiata)
- 75g marmellata di arance
- 30g vinsanto


Procedimento:

Dividere gli albumi delle uova e montarli a neve.
Mettere i tuorli insieme allo zucchero e mescolare, quindi aggiungere il latte e la margarina (o strutto) ammorbidita ma non necessariamente liquida.
Continuando a mescolare aggiungere tutti gli altri e ingredienti: la scorza d'arancia, la marmellata e il vinsanto, infine aggiungere il mix di farine e lievito setacciandole.
Infine incorporare gli albumi montati a neve.
Il composto finale risulta molto morbido.
Versare in una teglia ricoperta di carta da forno.
Riscaldare il forno a 200°, quindi infornare la teglia e abbassare subito il forno a 180°.
Cuocere in forno non ventilato per 35-40 minuti, quando comincia a brunire coprire con la stagnola e continuare fino ad un tempo totale di 45 minuti.
Sfornare e rimuovere dalla teglia, quindi, una volta fredda, spennellare con altro vinsanto per 2 o 3 volte su tutta la superficie.
Lasciare assorbire ed asciugare il vinsanto, quindi spolverare di zucchero a velo e mangiare :)

martedì 24 aprile 2012

Plumcake variegato al matcha





Ingredienti:
200 gr zucchero 
3 uova 
130g di olio di semi di girasole (o di semi vari) 
130g di acqua
250 gr di farina 00
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
3 cucchiaini di tè matcha
(gocce di cioccolato o pistacchi)

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°.
Sbattere uova e zucchero finché non diventano spumose.
Aggiungere acqua e olio continuando a sbattere, poi la farina setacciata assieme al lievito e alla vanillina.
Preparare il matcha mescolando i cucchiaini di polvere con qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Dividere l'impasto in 2 parti e a una delle due unire il matcha.
Versare nella forma per plumcake alternando uno strato bianco e uno verde e infornare a 180° per almeno 40 minuti.

Per arricchire l'impasto si possono aggiungere gocce di cioccolato nero, bianco o pistacchi! ^_^

domenica 25 marzo 2012

Buccine d'arancia Zuccherate


Ingredienti:
Buccia d'arancia biologica (o comunque non trattata) spessa (tipo quelle siciliane) Zucchero bianco


Preparazione:
Tagliare a fettine la buccia d’arancia e lasciare a mollo nell’acqua per 3 giorni, cambiando l’acqua ogni giorno (anche due volte al giorno). A questo punto, sgocciolarle bene, pesarle e metterle in una padella con lo zucchero il cui peso deve corrispondere a quello delle bucce (300 gr di bucce sgocciolate = 300 gr di zucchero). Cuocere a fuoco lento senza far caramellizzare lo zucchero, toglierle quando lo zucchero comincia a cristallizzare e lasciarle raffreddare nella padella continuando a girare. Se si vede che lo zucchero non si rapprende, vuol dire che l'acqua non è ancora evaporata del tutto, quindi vanno ripassate sul fuoco basso.




Quando le buccine si sono raffreddare e lo zucchero cristallizzato, è importante lasciarle ad asciugare in un contenitore aperto per almeno 2 giorni, perché sono ancora molto umide e in un barattolo chiuso muffirebbero.

Confronto tra le buccine d'arancia appena fatte (destra) e asciugate (sinistra)


Nota: non buttate lo zucchero che resta nella padella perchè è aromatizzato all’arancia e, dopo averlo frullato, è ottimo per i dolci!

mercoledì 21 marzo 2012

Camille



Ingredienti: 
300 gr di carote 
2 uova 
250 gr di zucchero 
280 gr di farina 
100 gr di farina di mandorle 
100 ml olio di semi 
100 ml latte 
1/2 bustina di lievito per dolci 
1 bustina di vanillina 

Procedimento:
Lavare e asciugare le carote, pulirle e grattugiarle. 
Utilizzando le fruste elettriche, montare le uova intere con lo zucchero, poi aggiungere la farina di mandorle e le carote.
Versare latte e olio a filo e infine incorporare farina (setacciando), lievito e vanillina, fino ad ottenere un composto spumoso.
Riempire i pirottini per 3/4 dell'altezza e infornare a 180° per almeno 20 minuti.





Tabella di Conversione Misure in cucina


Farina: 1 cucchiaio raso = 10 gr. 1 cucchiaino raso = 4 gr. 1 bicchiere pieno =140 gr.
1 cucchiaio colmo = 25 gr. 1 cucchiaino colmo = 10 gr.

Fecola: 1 cucchiaio colmo = 20 gr.
1 cucchiaino colmo = 7 gr. 1 bicchiere pieno = 110 gr.

Cacao: 1 cucchiaio colmo = 15 gr.
1 cucchiaino colmo = 7 gr. 1 cucchiaino raso = 4 gr.

Zucchero: 1 cucchiaio raso = 15 gr. 1 cucchiaino raso = 5 gr:
1 cucchiaio colmo = 25 gr. 1 cucchiaino colmo = 8 gr.

Zucchero a velo: 1 cucchiaio colmo = 15 gr. 1 cucchiaino colmo = 7 gr.
Marmellata :1 cucchiaio colmo = 30 gr. 1 cucchiaino raso = 5 gr.
Miele: 1 cucchiaino = 7 gr.

Burro: 1 cucchiaio colmo = 15 gr. 1 cucchiaino raso = 5 gr:
Margarina: 1 cucchiaio colmo = 14 gr.
Olio: 1 cucchiaio = 8 gr. 1 cucchiaino = 5 gr. 1 bicchiere pieno = 200 gr.

Latte: 1 cucchiaio = 12 gr. 1 cucchiaino = 5 gr.

Panna: 1 cucchiaio = 12 gr. 1 cucchiaino = 5 gr.
Riso: 1 cucchiaio colmo = 18 g. 1 bicchiere pieno = 200 gr.
Pastina: 1 cucchiaio colmo = 14 gr.
Formaggio grattugiato: 1 cucchiaio colmo = 15 gr.
25 Olive sgocciolate corrispondono a 100 gr. 100 gr.
30 gr. di Burro si ottengono con un cubetto di 2 dita per lato

1 noce di Burro sono indicativamente circa 20 gr.
1 uovo intero pesa circa 50-60 gr.
1 tuorlo pesa circa 18 gr.
1 Fetta biscottata 8-10 gr.
1 Fetta di pancarrè 20 gr.
1 Biscotto 6-8 gr.
1 Grissino 5 gr.
1 Panino tipo tartina 30 gr.
1 Panino tipo rosetta 50 gr.
1 Cracker 5 gr.
1 Frutto medio (mela) 140 gr. 1 Frutto grande (mela) 240 gr.
1 Pomodoro medio 100 gr.
1 Cipolla media 50 gr.
1 Patata media 100 gr. 1 Patata grossa 140-150 gr.
1 Kg.di Piselli, sono circa 400 gr.sgusciati
1 Kg.di Spinaci, sono circa 400 gr. lessati

1 Tazzina da caffe’ = 30 gr.
1 Tazza da tea = 160 gr.
1 Tazza da caffelatte = 250 g.
1 Bicchiere di acqua o vino = 130 gr.

1 Tazza da tea generalmente corrisponde a 3 tazzine da caffe’ pari a circa 1/4 di litro
1 Scodella da minestra è circa 1/3 di litro
1 cucchiaino = 5 ml.
1 Cucchiaio da minestra equivale a 3 cucchiaini